Vorreste capire una lettera che vi “riesce male”? Provate a scrivermi, forse ne verremo a capo (gratuitamente)
La grafica simbolizzata si fonda su una teoria che consente di capire e di scoprire nuovi segni basati sulle lettere manoscritte: a loro volta, le nuove comprensioni rimodellano la teoria.
Ad esempio non sapevo che il sette consentisse persino di asserire se da piccolini si pregasse molto (l’ho intuito osservando il modo in cui una scrivente osservava il sole): il segno non è raro dunque ne ho più conferme. Lo si spiega, pensando anche al fatto che il sette è il segno di chi teme le operazioni sanitarie.. Il pregare, dunque, equivale ad un raccomandarsi… Il discorso potrebbe essere anche più profondo, ma può bastare.
Quello che volevo accertare era se sia effettivamente “vero” che questo numero (e il suo parente “z”) consente di asserire che non si è conosciuto il nonno paterno. E’ risultato confermato.
Una conformazione mi ha impegnato molto, ferma la collaborazione dello scrivente interessato: il suo sette è un unicum, almeno stando le esperienze attuali (ne avrò studiato un migliaio, suppongo, ma forse anche molti di più). Ho ben compreso? Non ne sono sicuro: necessito di altre conferme.
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Come detto: mi rendo disponibile, per scopi di ricerca, per studiare insieme alla persona interessata lettere strane, inspiegabilmente, maldestre, eventualmente “detestate”, ecc… Ringrazierei, ovviamente.
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Autore G. Angeloni – copyright – tutti i diritti riservati ©
