Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Nonno e nonna, “architetture”, patologie simboliche: lo stampatello maiuscolo

Venerdì 2 luglio si è svolto il secondo seminario dell’AIDAS–DGS (aperto anche ai non-Soci): si è parlato dello stampatello maiuscolo, dei segni scoperti dalla grafica simbolizzata e del come si sono scoperti e del come sono stati dimostrati

Come si scopre?

La grafica simbolizzata sta dimostrando con i fatti (con la ricerca e con le interviste basate sulla previsione, le quali sono del tipo: mi risulta che lei abbia subito questo condizionamento … lo conferma?) che è possibile scoprire un’infinità di “segni”.

E’ sufficiente studiare le lettere del modello, che sono le provocazioni-stimolo della lettera manoscritta, avvalendosi di procedure ormai collaudate dal 2010 (una procedura importante è il ragionamento per opposti).


I segni della grafica simbolizzata si basano sui racconti (di genesi, quando si riferiscono al cucciolo e al bimbetto, e del simbolo o adulto, quando si riferiscono al racconto del modello).


I racconti delle lettere manoscritte narrano il punto di vista di colui che subì uno specifico evento condizionante. A tali racconti, la psicologia e la stessa grafologia potrebbero associare un significato, il quale, invece, è il punto di vista di queste due discipline sull’evento narrato.

È stato provato che la lettera più ricca di racconti è la A dello stampatello maiuscolo (se ne è rimasti stupefatti), tanto è vero che si pensa che tale lettera (anche associata al triangolo equilatero manoscritto), opportunamente integrata dei significati psicologici, possa diventare un test proiettivo (ovviamente se ne occuperanno gli psicoterapeuti soci dell’AIDAS-DGS).

A seguire, illustro il protocollo che ha consentito di testare la “A” e di scoprire molti segni: il post è molto lungo, ma le persone interessate potrebbero trovare il tempo per leggerlo.

Descrizione sommaria dell’iconografia della A


I costitutivi strutturali della “A” sono quattro:
1) Salita diagonale, dal limite inferiore della fascia al limite superiore della stessa;
2) Discesa diagonale, speculare ed accostata alla salita, dal limite superiore della fascia al limite inferiore della stessa;
3) Angolo acuto che si forma per l’accostamento della salita e della discesa;
4) Distanziamento orizzontale, il cui avvio è apposto con angolo acuto triangolato di tipo ideale, perfettamente accostato alla salita e alla discesa.

Opposti

La “A” ha i seguenti opposti: il triangolo equilatero (sinora è l’unico che si è avuto il tempo di studiare e testare), la “O”, la “D”, la “V”, in una iconografia dei tempi andati della “M” (fig.) e la “H”.

Evoluzione adulta per effetto delle provocazioni didattiche

L’accostamento tra la salita e la discesa va eliso (l’angolo acuto, di conseguenza, sarà eseguito con collegamento effettivo). Tutto il resto deve restare inalterato, in particolare il distanziamento deve essere eseguito con moto ideale (con sollevamento della mano) e deve essere accostato alla salita e alla discesa.

RACCONTI

Del simbolo e adulto

La A è un ente nucleare di un consesso chiamato comunità dei cittadini, precisamente è la casa di mamma e di papà e voluto da mamma e da papà e che tuttavia, secondo il modello, costituisce un vincolo indissolubile (lo si deduce soprattutto dal confronto con la M), è regolato dalle leggi (l’asse della A è un’asta retta, seppur di tipo ideale), destinato a procreare (la lettera della procreazione è la Q, ma è coinvolta anche la G, lo si vedrà nelle due lettere interessate) e ad accogliere e a proteggere i suoi membri, con particolare riguardo ai diritti del minore, qui detto cucciolo.

Della simbolizzazione e di genesi

La casa di mamma e di papà è il nido del cucciolo, il quale, sebbene sia un regalo del cielo, è stato voluto, è amato ed è protetto da mamma a sinistra e da papà a destra.
Ne deriva come racconto susseguente e concomitante, per l’appunto:

La sensazione di essere stati voluti in accordo con i voleri del cielo, che conferisce il diritto di esistere, l’identità e il mandato generazionale, in coerenza con il proprio genere, nonché l’accettazione del proprio destino avuto dalla sorte (in quanto voluto dal cielo). Quest’ultimo racconto concomitante lo si comprende considerando che la “A” ha nella “V” un opposto, anche se si è costretti ad omettere.

Ne deriva anche ciò: il cucciolo acquisisce la sensazione che mamma e papà si sono scelti perché si amano e perché volevano lui. Vale a dire che il cucciolo si avverte anche lui un asse portante della “capanna”.

Come detto, l’insieme trasmigrerà nel racconto adulto. Si precisa che, per effetto del condizionamento, colui che legge scrivendo ripeterà i comportamenti di papà e di mamma, secondo l’età e il genere che gli sono propri.

verifica e collaudo del racconto di genesi

Il racconto di genesi dedotto sulla base della teoria e del metodo della grafica simbolizzata, così come lo si è illustrato, è stato collaudato, intervistando le A manoscritte di molte persone (più di cento persone).


Ipotesi della ricerca

Sul piano del simbolo, la lettera A dello stampatello maiuscolo esprime la casa di mamma e papà (mentre la casa di nonno e nonna è nella D) e le relazioni che il cucciolo intrattiene con mamma e papà e viceversa. Di conseguenza, nella ricerca (si sono intervistati più di cento scriventi) si è partiti dalle ipotesi che seguiranno.

RELATIVE AI RACCONTI
1) Mamma dovrebbe essere la regina della casa;
2) Papà dovrebbe essere il sostegno della casa;
3) Mamma e papà dovrebbero essere uniti e tenaci nell’espletamento delle funzioni specifiche che competono loro. Di conseguenza, tra loro dovrebbe esserci armonia ed accordo;
4) Il cucciolo dovrebbe sentirsi accolto nella casa;
5) Il cucciolo dovrebbe sentirsi al sicuro nella casa;
6) Il cucciolo dovrebbe sentirsi libero e protetto nella casa;
7) La casa dovrebbe essere un luogo sicuro.

RELATIVE ALLE CONFORMAZIONI MANOSCRITTE
Per provare quanto sopra, ossia i racconti della lettera del modello, si sono ipotizzati i segni che, nella lettera manoscritta, dovrebbero esprimere l’opposto dei racconti suddetti.
Infine, si sono intervistate le lettere A manoscritte, per le voci delle persone interessate.

Interviste e previsioni


Le domande sono state dirette, del tipo:

  • Nella sua A si racconta che lei quando era bimbo ha temuto che fosse stato scambiato nella culla. Risponde al vero, sì o no?
  • Nonna si voleva imporre su mamma nella conduzione della casa. Risponde al vero, sì o no?
    Si sono avute risposte affermative.

I SEGNI SCOPERTI DALLA GRAFICA SIMBOLIZZATA

I segni scoperti dalla grafica simbolizzata

Sono state sottoposte a verifica critica e a collaudo altri segni manoscritti scoperti dalla grafica simbolizzata, quali i segni:

  • di chi si avvertito scambiato nella culla (non era stato previsto, da questa scoperta sono derivate le altre e se ne sono avuti degli esiti stupefacenti, difficili a crederci, ma li si provano);
  • di chi ha percepito di essere è nato per prendere il posto di un altro fratello (come per il precedente, non lo si sospettava);
  • del bisogno di scappare da mamma;
  • del bisogno di scappare da mamma e papà;
  • del desiderio di fuggire dalla casa;
  • dei genitori litigiosi ;
  • di chi non si avvertì accettata e desiderata da mamma
  • della persona che non si è sentita accettata né da mamma né da papà;
  • della nonna che si imponeva sull’autorità di mamma nella conduzione della casa;
  • del papà e della mamma che litigavano e che, ciò nonostante, non si sono separati (con inevitabile complesso di colpa del cucciolo, che trasmigra nell’adulto);
  • del sentirsi soli ed indifesi nella casa;
  • del sentirsi schiacciati e soffocati nella casa;
  • dell’aver temuto che la casa crollasse addosso (va confermata dalla L);
  • del timore della disapprovazione di mamma;
  • di lutti di figure che erano sostegno della casa (a volte il nonno o la nonna);
  • che mamma abbia subito un crollo depressivo

Di Guido Angeloni, autore della grafica simbolizzata (©), socio fondatore e direttore scientifico* dell’AIDAS-DGS (presidente A.Vigliotti, medico, psicoterapeuta, grafologo)
*(Per la parte attinente alla grafica simbolizzata).

Leave a comment