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La simbolizzazione dell’asta. La “P” e l’angolo acuto ripassato.

Dunque, si vuole dimostrare che…


Che per progredire nella scoperta, bisogna progredire nella comprensione della teoria, sulla base del principio degli opposti applicato alla lettera del modello: la provocazione stimolo.
Importantissimo è il concetto della simbolizzazione di genesi e da questo punto di vista ricordo che si è partiti ponendosi questa domanda: UN BIMBETTO COME POTREBBE SIMBOLIZZARE LA LETTERA DELLO STAMPATELLO?

Sono coinvolti la fantasia e il pensiero magico infantili, che sono appartenuti a tutti, ma da questo punto di vista la grafica simbolizzata nulla può dire: si deve limitare a scoprire i loro effetti, per come è possibile desumerli dallo studio delle lettere del modello.

Da questo studio, poi, ne derivano ipotesi di ricerca da vagliare nelle interviste delle lettere manoscritte, delle quali si è parlato.

La provocazione didattica più importante: l’angolo acuto ripassato.


Nonno e nonna, ovvero la trasmigrazione di quello che altri chiamano il mandato generazionale, sono il derivato di questo tipo di angolo.


Per provocazione didattica si intendono le provocazioni simboliche che inducono in colui che legge scrivendo reazioni adattive secondo la propria storia soggettiva.


Il rispetto scrupoloso dei limiti alto e basso della fascia, ad esempio, è una provocazione didattica, è anche una provocazione il rispetto della postura eretta, il che implica che tutte le lettere, secondo il modello, dovrebbero essere parallele, il che comporta un irrigidimento delle coppie muscolari che ingenera sforzo.

Tuttavia, nella manoscrittura, tranne le esagerazioni dovute alla rigidità, all’eccesso della postura eretta, al parallelismo, al rispetto scrupoloso dei limiti della fascia, le provocazioni didattiche dette svolgono una positiva funzione educativa.

La provocazione didattica sicuramente positiva è quella che induce ad eseguire alcune lettere o alcune parti delle stesse con moto effettivo, ovvero senza alzata di penna, elidendo gli accostamenti, quando ciò è consentito.

Qui interessa la provocazione dovuta all’angolo acuto ripassato e per illustrarlo si prenderà in considerazione la lettera “P”.

L’angolo acuto ripassato ”P”


Nella “P” il modello vuole che i due costitutivi (l’asta e la pancia superiore) siano accostati (l’esecuzione comporta più arresti, ai quali si associano frustrazione e perdita di tempo).
Il tutto comporta le seguenti operazioni:
a) ESECUZIONE DELL’ASTA (dall’alto al basso con traiettoria effettiva, fig. 14);

le frecce indicano il senso di tracciamento


b) ARRESTO AL TERMINE DELL’ASTA (ad ogni arresto vi corrisponde l’angolo acuto al massimo grado. Vi si oppone l’angolo acuto divaricato, avente ampiezza, che è costituito per esempio dall’angolo alla base della lettera “V”);
c) MOTO AEREO DI RIPASSO PERFETTO SULL’ASTA (angolo acuto idealmente ripassato, fig. 15);
d) ESECUZIONE DELLA PANCIA (fig. 16), in maniera accostata, il che comporta un altro arresto nell’avvio della stessa;

Le traiettorie effettive nel colore rosso, quelle ideali nel colore blu


e) LA PROVOCAZIONE DIDATTICA VA A BUON FINE QUANDO LA PANCIA SI COLLEGA ALL’ASTA, il che è possibile solamente se l’angolo acuto ripassato diventa di tipo effettivo (fig. 17).

Nella manoscrittura IL RIPASSO NON DEVE ESSERE PEDANTE (ossia il ripasso perfetto è negativo), ed è essenziale che la SALITA (ossia il tratto che risale sull’asta) si AVVII DALLA DESTRA DELL’ASTA e non dalla SINISTRA DELLA STESSA.

La P


Si omettono i costitutivi, in quanto ormai noti.

Opposti


Ha gli opposti nella “I” e, soprattutto, nella B. Va considerato anche l’opposto con la “R”.

Evoluzione adulta per effetto delle provocazioni didattiche


Vuole l’angolo acuto effettivamente ripassato: subentrerà l’elisione dell’accostamento e il collegamento tra i costitutivi.

Racconti


Del simbolo e adulto


Per il racconto simbolico della pancia superiore si rimanda alla “B”.
La sicurezza austera dell’asta si associa ad un ente che è nell’alto e che è ermeticamente chiuso ed è impenetrabile, in quanto respinge all’esterno di sé (angolo convesso a destra).

Di conseguenza, la “P” ordina (asta): respingi i pensieri che io legge non approvo.


In considerazione dell’opposto “R”, la “P” è anche il Giudice austero che vaglia e pontifica sulla condotta del cittadino.

Della simbolizzazione e di genesi

COME È STATO PROVATO
Sono stati scoperti più “segni manoscritti” e sono stati confermati dalla intervista basata sulla previsione, quali i segni:

  • Del nonno che non si è conosciuto – Del nonno patriarca – Del nonnino buono – Del nonno austero.
    Altri racconti relativi al nonno si rinvengono nella “p” corsiva minuscola se eseguita a pancia (come nello stampatello minuscolo).

Conclusione e destino evolutivo della “I”


Nonno o nonna (tranne che nella “P”, per il primo, e nella “B”, per la seconda, ancora non li sa distinguere) dovrebbero essere presenti in tutte le altre lettere coinvolte in quanto, nel modello, vogliono l’angolo acuto ripassato, altrimenti nella manoscrittura si registra una disarmonia .
In particolare ne sono interessate le seguenti lettere: D, F, N, M ed R.

In conclusione, la “I” simbolizzata in età adulta è l‘esito di tutte le interazioni che coinvolgono le aste delle quali si è parlato in questi post.

Non ne sono coinvolte solamente le dinamiche relazionali con papà, mamma, nonno e nonna, ma anche eventuali traumi che possono interessare la postura eretta, rispetto ai quali, però, la ricerca deve anche approfondire.

Per chi ne volesse sapere di più, eventualmente scrivere a guido.angeloni@gmail.com

Grazie.


Di Guido Angeloni, autore della grafica simbolizzata (©), socio fondatore e direttore scientifico* dell’AIDAS-DGS (presidente A. Vigliotti, medico, psicoterapeuta, grafologo)
*(Per la parte attinente la grafica simbolizzata).

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