La grafica simbolizzata è in progress: anticipo subito che la ricerca sullo stampatello mi (o meglio “ci”, in quanto ormai è giusto che parli al plurale – peraltro su questo aspetto sono stato anticipato da un socio dell’AIDAS-DGS e ne sono orgoglioso) ha imposto un rimodellamento importante della “b” corsiva minuscola. In pratica, avevamo capito in maniera insufficiente: lo devo dire, ma questo è il bello della ricerca scientifica.
Dunque, per quanto riguarda la “provocazione-stimolo” che segue non ci sono novità (è tratto dal lavoro, depositato presso la SIAE, “La Grafica simbolizzata. Teoria e metodo ideati da Guido Angeloni”. Il lavoro sarà pubblicato sul sito), poi preciserò la novità, impostaci dalla ricerca.
LA PROVOCAZIONE-STIMOLO (AZIONE CONDIZIONANTE)
Il modello “vuole” che gli schemi spaziali della “b” infantile, basati principalmente sull’asola, la vasca e il plateau, restino inalterati anche nel modello adulto. L’asta, nella genesi, è addolcita dall’asola, poi quando il bambino è più grandicello impartisce ordini (assegna responsabilità), che, secondo il modello, egli esegue ben volentieri.
– Nel racconto di genesi, gli schemi spaziali della “b” narrano quando il bambino potrà espletare incarichi alla sua portata in quanto promosso da mamma ed elevato da papà. Il bambino era molto lodato da mamma e da papà e talora poteva ricevere il dono del premio inaspettato. L’asola sta a ricordare un periodo precedente, quando mamma e papà lo assistevano, insegnandogli il modo in cui espletare compiti elementari, lodandolo ed incoraggiandolo.

– Nel racconto “adulto”, gli schemi spaziali della “b” narrano che l’adulto si avverte autorizzato ad espletare gli incarichi assegnatigli, se alla sua portata, che accetta con legittima soddisfazione, in quanto ha fiducia in sé e in coloro che glieli affidano.

NOTE SULLA RISPOSTA CONDIZIONATA
La risposta condizionata si ha nella lettera manoscritta e consiste nella simbolizzazione (colui che legge e scrive – lo scrivente della grafologia – si racconta nella lettera).
La “b” è una lettera complessa (vedi i costitutivi, tratti da Iconografia ed iconologia del corsivo italiano, che sarà pubblicato sul nostro sito, nelle figg.103 e 105): ogni disarmonia in un costitutivo indica una disarmonia, dovuta in prevalenza al vissuto (stimolazioni prolungate, come l’interazione con mamma e papà, il clima emotivo ed affettivo familiare, ecc…), oppure per episodio-evento.
Dunque, si supponeva che nella “b” fosse prevalente il condizionamento per vissuto ma è proprio quest’ultimo aspetto che la ricerca ha confutato, nella “b” detta a pancia (la “b” dello stampatello minuscolo, nella seconda tavola del documento alcune): bello.
Prima di procedere, invito i miei colleghi grafologi (perché sono e voglio restare un grafologo) a considerare la portata della fig.105: i concetti di riccio della promozione e di riccio dell’elevazione (appartengono al vissuto e la grafologia dovrebbe convincersi che studia, per l’appunto, il vissuto, pur se a sua insaputa). Costituiscono una scoperta che ormai dovrebbe essere implementata in tutti i metodi della grafologia, soprattutto nella grafologia dell’età evolutiva. Lo sostengo da grafologo. Se qualche lettore ne volesse sapere di più, può scrivermi su chat privata.
LA NOVITÀ IMPOSTA DALLA RICERCA
Ci si riferisce alla “b” detta “a pancia”, come detto.

Si sapeva ormai da qualche anno che gli schemi spaziali delle lettere evocano, in colui che legge scrivendo, gli schemi corporei. La prima riflessione su questo tema lo pubblicai nel post “Ancora sul test grafologico come test della verità”, del 28/08/2017, nel quale si parlò di una “s” (questa lettera dovrebbe avere una pancia).

Poi sono seguite tante altre scoperte. Il lettore assiduo sa che quando impostai le premesse della ricerca sullo stampatello dissi che queste lettere sono architetture e che, dunque, debbono anche simbolizzare il corpo umano (lo si può considerare anche come un’architettura, infatti).
La prima conferma si è avuta nella “B” dello stampatello maiuscolo (e poi, logicamente, anche nella maiuscola B del corsivo), ma prima ancora la si aveva avuta nel tre (ne ho parlato più volte su questa pagina), nel quale la seconda pancia racconta la pancia di mamma, quando era in attesa di un bimbo.

Un “collaboratore storico”, nonché socio dell’AIDAS-DGS, un grande amico peraltro, mi ha fatto notare che allora lo stesso fenomeno si doveva avere nella “b” detta a pancia: non ci avevo pensato… grazie…




Visto che ci sono chiedo: qualche lettore esegue una “B” maiuscola (corsiva o stampatello) pressappoco simile a quella evidenziata in figura (non è indispensabile che sia eseguita con quel riccio che ritorna a destra, importano la forma molto gonfia e soprattutto quella parte dell’asta che ho evidenziato con la freccia)? Potrebbe essere così gentile di inviarmela in chat? Gli dovrei tantissima riconoscenza e una consulenza gratuita. E’ in oggetto una scoperta di fortissimo rilievo (se ne hanno già tante conferme).

Per chi volesse saperne di più https://www.aidas-dgs.it/seminario-sul-corsivo/
Grazie
Di Guido Angeloni, autore della grafica simbolizzata (©), socio fondatore e direttore scientifico* dell’AIDAS-DGS (presidente A.Vigliotti, medico, psicoterapeuta, grafologo).
*(Per la parte attinente alla grafica simbolizzata).