Pubblicherò le provocazioni-stimolo di tutte le lettere del corsivo minuscolo: sono tratte dal lavoro (depositato presso la SIAE) “La Grafica simbolizzata. Teoria e metodo ideati da Guido Angeloni”, che sarà pubblicato integralmente sulla pagina web dell’AIDAS-DGS.
Gli esempi manoscritti, invece, sono tratti da G.Angeloni, Iconografia ed Iconologia del corsivo italiano, che sarà pubblicato, in una versione aggiornata secondo le nuove scoperte, sempre sulla stessa pagina.

Definizioni
• Per provocazione-stimolo si intende l’AZIONE CONDIZIONANTE esercitata dalla lettera del modello. La reazione o la “risposta”, ossia l’AZIONE CONDIZIONATA, a detta provocazione stimolo la si ha nella lettera manoscritta.
• Per RACCONTO DI GENESI si intende la primitiva lettura (inconsapevole) che il bimbetto della prima elementare effettua dello schema spaziale del modello della lettera che deve imitare, per apprendere a scriverla. Si è ipotizzato che il bimbetto sia obbligatoriamente indotto a “rievocare” (in fig.84 vedi il “ritorno” a sinistra) le primissime fasi della propria storia (fase del cucciolo, secondo la grafica simbolizzata). Nello schema simbolico della fig.84, il bimbetto si “rammenta” di quando era inglobato in mamma (prima ellisse blu) e di quando, in seguito, era sostenuto da mamma quando apprendeva i primi passi (seconda ellissi). L’ipotesi è stata dimostrata, indagando il “racconto adulto” delle lettere manoscritte, in quanto il racconto di genesi è ineliminabile;
• Per RACCONTO ADULTO, invece, si intende l’evoluzione del racconto di genesi (il destino, del quale si parla in fig.84), secondo età e genere dello scrivente.

Lettera “a”
Il modello infantile si basa sul complesso puntello + ovale + astina di completamento, con tutti e tre gli enti accostati. La sorte evolutiva del puntello è l’elisione e la sorte evolutiva dell’accostamento tra ovale ed astina è il collegamento effettivo.
– Nel racconto di genesi, il cucciolo si avverte inglobato in un ente, che poi chiamerà mamma, che si prende cura amorevolmente di lui. Progressivamente, nell’epoca del prescrivente delle elementari, il bambino ha già appreso che mamma è stata sarà e sempre dietro di lui per sorreggerlo e sostenerlo.
– Nel racconto “adulto” la “a” è la figura mamma, ossia è il sentimento materno (o paterno, se in un maschio).
Tutte le figure manoscritte narrano tipici condizionamenti (riscontrabili nella biografia dello scrivente).






Chi ne volesse sapere di più https://www.aidas-dgs.it/seminario-sul-corsivo/
Per informazioni sul come associarsi all’AIDAS-DGS, invece, scrivere a info@vigliottiangelo.it
Grazie
Di Guido Angeloni, autore della grafica simbolizzata (©), socio fondatore e direttore scientifico* dell’AIDAS-DGS (presidente A.Vigliotti, medico, psicoterapeuta, grafologo).
*(Per la parte attinente alla grafica simbolizzata).