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Il pregrafismo nella grafica simbolizzata. Parte I.

Si può grafologare lo stampatello? Che cosa insegna questo pregrafismo?

Esempio di pregrafismo manoscritto

No, lo stampatello non si può grafologare, nemmeno il corsivo e tantomeno il numero, meno che mai le forme geometriche.

Mi dispiace, perché abbiamo perso una grande opportunità: a gennaio credo – ma il lettore ne è informato – mi recai in una città del nord per incontrare colleghe grafologhe: proposi loro uno studio comune. Non accettarono. Avevano le loro ragioni, ma pur tenendone conto, l’ostacolo insormontabile fu la supponenza.

Ma sono un grafologo e sono il fondatore della grafica simbolizzata. C’è un modo per integrare in uno la grafologia che conosco e le scoperte della grafica simbolizzata?

Sì c’è. 

Consiste in un nuovo applicativo: analisi del profilo esistenziale di chi si autorappresenta come cittadino…

Sottinteso: si autorappresenta in quel modo, ma sa che è una persona, con compiti esistenziali che gli derivano dall’età e dal genere. 

Di conseguenza? Il corsivo è ineliminabile, anche quando colui che legge scrivendo si autorappresenta come cittadino, ossia con lo stampatello.

Perché? Perché nella nostra cultura, nella nostra parte del mondo, nei giorni nostri, in ogni nostro atto, ci si giudica secondo una “coscienza” collettiva, specificata per età e genere. E tale coscienza è nel corsivo.

Ecc…

Non è più grafologia, però: ne sono molto dispiaciuto…

Che cosa ci insegna il pregrafismo? Provate ad eseguire lo stesso esercizio di quel bimbetto di cinque anni e lo scoprirete.

Segue

Grazie

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