Questo post tratterà dei termini di Iconografia e Iconologia per definirne, per quanto possibile, il loro significato come inteso dalla Diagnostica e Grafica Simbolizzata. Entrambi i termini sono mutuati dall’ambito di studio delle opere d’arte ed archeologiche (furono esplicitati da G. J. Hoogewerff nel 1928) e qui se ne fa un impiego similare.
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Cosa si intende per Iconografia? Nello studio dell’arte si indica l’insieme delle
rappresentazioni e della loro descrizione che si riferiscono ad un determinato soggetto. In Diagnostica e Grafica Simbolizzata se ne fa, come detto, un uso similare in quanto questo termine indica proprio la descrizione molto dettagliata, al limite pedissequa, della forma grafica delle lettere, dei loro costitutivi, dei collegamenti tra le lettere.
Ciò riguarda sia le lettere dei modelli calligrafici e stenografici, sia quelle scritte
manualmente dall’individuo. Per estensione viene a comprendere anche qualunque modello grafico generato da una comunità o da un singolo, quale un simbolo, un segno, un logo o altro, e la sua declinazione effettuata manualmente da un individuo.
Tornando alle lettere alfabetiche, nell’immagine del loro modello è presente solo il
tracciato, cioè la geometria della lettera, senza alcun altro costituente; nelle lettere vergate manualmente sono invece parte integrante, oltre alla geometria, anche la fisionomia ed il moto che le ha prodotte.
Per fisionomia si intende il complesso dei tratti peculiari ed espressivi dell’immagine letterale, quali l’ampollosità e la semplicità, la sciatteria e l’eleganza, la rigidezza e la flessibilità, e così via. Nel moto confluiscono le modalità dinamiche di stesura, quali la direzione oraria e antioraria, la velocità, il verso di esecuzione.
Un esempio di una lettera del modello è la ‘f’ minuscola corsiva, che nell’alfabeto italiano
presenta 3 diverse iconografie, riportate nella figura sotto.

L’individuo, in base alla sua storia di apprendista scrivente e scrivente maturo, sarà esposto aduno solo dei modelli, oppure anche a tutti e tre, ed opterà per quello che lo stimolerà nel modo più consono al momento di stesura, come visualizzato nella immagine seguente.

È quindi importante conoscere quale sia stato il prototipo di lettera con cui l’individuo si
confronta, per verificarne la congruenza o meno alla iconografia di partenza.
Passiamo alla Iconologia, partendo sempre dallo studio dell’arte, in cui è l’attribuzione del significato alle immagini, ai simboli e alle forme.
Anche nella Diagnostica e Grafica Simbolizzata viene assunta questa definizione e riportata alle forme prese in considerazione dalla Iconografia (vedi sopra).
In pratica l’Iconologia tratta dei significati racchiusi sia nei modelli grafici, sia nelle
concretizzazioni grafiche dell’individuo realizzate manualmente. In quest’ultimo caso sono valutati sia gli aspetti interni alle lettere (endogeni), nei costituenti delle stesse e nelle loro relazioni, sia quelli che riguardano più lettere successive (esogeni).
Naturalmente solo con una descrizione molto puntuale dell’iconografia di ogni parte è possibile poi passare ad una accurata e corrispondente attribuzione del significato più adeguato.
Conclusioni
Si è cercato di definire in modo semplice ed univoco il significato dei termini Iconografia e Iconologia così come declinati dalla Diagnostica e Grafica Simbolizzata, e come questi siano correlati a fasi di analisi strettamente interdipendenti per una corretta valutazione del prodotto grafico di un individuo.
Grazie per l’attenzione.